L’astigmatismo: una visione chiara su una condizione comune

L’astigmatismo è una condizione oculare che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Secondo i dati del consorzio European Eye Epidemiology il 23,9% della popolazione europea è affetta da astigmatismo. Una percentuale simile è emersa per il nostro Paese da una recente indagine-campione condotta dall’Istituto Piepoli per la Commissione difesa vista (Cdv), secondo cui circa il 20% degli italiani è affetto da astigmatismo. Questo problema visivo può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, rendendo fondamentale il ruolo degli specialisti della vista nel rilevare e gestire la condizione.

Cause dell’astigmatismo

Questa particolare ametropia si verifica quando la cornea o il cristallino (quest’ultimo in misura minore, circa nel 10-20% dei casi) non hanno una forma sferica ma presentano una differenza di curvatura nei meridiani principali dell’occhio. La cornea assume quindi una forma simile a un pallone da rugby anziché a un pallone da calcio. La forma torica provoca una focalizzazione errata dei raggi di luce sulla retina, causando una visione offuscata o distorta a tutte le distanze.

Normalmente la cornea presenta un astigmatismo fisiologico di circa 0,50 diottrie (dt), compensato dall’astigmatismo interno del cristallino, che ha un valore opposto, annullando così l’astigmatismo totale dell’occhio. Questo difetto può essere presente dalla nascita o svilupparsi a seguito di lesioni oculari, malattie o interventi chirurgici.

Sintomi dell’astigmatismo

Le persone con astigmatismo possono sperimentare una visione degli oggetti non uniforme: alcune parti sono a fuoco, mentre altre restano sfocate. Se associato ad altre ametropie, come la miopia o l’ipermetropia, la condizione visiva può peggiorare ulteriormente. I sintomi includono visione offuscata e distorta, difficoltà nel mettere a fuoco sia oggetti distanti, come i cartelli stradali, sia quelli vicini, come i libri o i giornali. Lo sforzo visivo costante può causare mal di testa, bruciore e dolore agli occhi, lacrimazione eccessiva e affaticamento visivo. Chi ha un lieve astigmatismo può non accorgersene o notare solo una leggera sfocatura della visione.

Il ruolo di ottici e optometristi

Gli optometristi sono professionisti specializzati nel benessere visivo, con competenze specifiche nella valutazione e nel trattamento dell’astigmatismo. Utilizzano strumenti avanzati per misurare la curvatura della cornea e valutare l’entità del difetto refrattivo. Grazie a test effettuati con cheratometro-refrattometro digitale o con il topografo corneale, è possibile ottenere una mappa dettagliata della superficie corneale e determinare il tipo e il grado di astigmatismo.

Una volta identificato e misurato può essere corretto con occhiali, lenti a contatto o interventi chirurgici. Gli ottici, esperti nella realizzazione e nell’adattamento di lenti, giocano un ruolo cruciale nel garantire che le lenti correttive siano adattate con precisione agli occhiali per fornire una visione nitida e confortevole.

Approfondimento: l’astigmatismo e le tecnologie avanzate

Le tecnologie avanzate stanno rivoluzionando la gestione del benessere visivo. Strumenti come i topografi corneali di ultima generazione utilizzano tecnologie come l’analisi tomografica mediante Scheimpflug Camera per ottenere immagini ad alta risoluzione della cornea. Queste informazioni dettagliate permettono una pianificazione più accurata dei trattamenti chirurgici e una migliore personalizzazione delle soluzioni ottiche. L’utilizzo di queste tecnologie da parte degli optometristi non solo migliora la precisione delle soluzioni ottiche, ma consente anche di monitorare l’evoluzione della condizione e l’efficacia dei trattamenti.

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