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13 Febbraio 2025

La superficie oculare è un’entità essenziale per la protezione dell’occhio e per l’ottimale funzionalità visiva nei soggetti di tutte le età. E’ quindi importante comprenderne le caratteristiche anatomiche e fisiologiche, al fine di mantenere la funzionalità visiva e di evitare disturbi irritativi.

Cos’è la superficie oculare?

La superficie oculare comprende le seguenti diverse parti che agiscono sinergicamente per proteggere l’occhio e garantire la migliore funzione visiva possibile.

  • Palpebre: pieghe cutaneo-muscolo-membranose che proteggono il bulbo oculare sia meccanicamente che partecipando alla produzione e alla dinamica del film lacrimale
  • Congiuntiva: membrana mucosa che riveste palpebre e sclera e protegge il bulbo oculare sia meccanicamente che partecipando alla produzione del film lacrimale
  • Apparato lacrimale e film lacrimale: rispettivamente insieme di strutture adibite alla produzione e al deflusso del film lacrimale e liquido idratante, nutritivo e protettivo composto da tre strati (lipidico, acquoso e mucinico) e prodotto dall’apparato lacrimale, dalle palpebre e dalla congiuntiva
  • Cornea: lente trasparente che fa parte della parete esterna del bulbo oculare e riveste funzioni protettive del contenuto bulbare e ottiche.

Come funziona la superficie oculare?

La superficie oculare è un sistema complesso sempre metabolicamente attivo per proteggere gli occhi e garantire una visione la più nitida e confortevole possibile. Tutte le sue componenti hanno un ruolo preciso, come elencato sopra, e la sinergia tra di esse è cruciale per la prevenzione di sintomi e segni irritativi e per il mantenimento di una buona capacità visiva. Le diverse parti contribuiscono alla protezione da agenti esterni potenzialmente dannosi come germi e corpi estranei, all’idratazione e alla corretta rifrazione della luce.
Il film lacrimale deve essere appropriatamente costituito e distribuito, per nutrire la cornea e proteggere l’occhio e le strutture sovramenzionate da possibili danni da agenti esterni. A loro volta, è fondamentale che tali strutture siano anatomicamente e fisiologicamente sane proprio per avere un film lacrimale stabile ed efficace.
La cornea e il film lacrimale costituiscono un diottro combinato essenziale per la rifrazione della luce sulla retina, quindi per ottimizzare la qualità della visione.
L’equilibrio fra queste strutture diverse e sinergiche va mantenuto e i processi metabolici consentono alla superficie oculare di restare indenne o, in caso di microtraumi e lesioni lievi e superficiali, di autorigenerarsi continuamente e di autoripararsi, affinché tale omeostasi sia rapidamente ripristinata senza che si verifichino danni persistenti sia anatomici che visivi.

Perché è essenziale per la salute degli occhi?

L’omeostasi della superficie oculare è fondamentale per la salute degli occhi, in termini sia di assenza di disturbi irritativi che di mantenimento della migliore qualità visiva possibile. Alterazioni significative e persistenti di una o più di una delle sue componenti possono condurre a situazioni patologiche che mettono a rischio la salute oculare.

Le conseguenze della perdita dell’omeostasi vanno dalla sindrome dell’occhio secco, una delle condizioni più comuni, a infiammazioni croniche come la blefarite o la cheratite complicate o meno da stati infettivi. Oltre ai problemi irritativi, quali bruciore, arrossamento e lacrimazione, queste patologie possono causare un deficit visivo, in particolare un appannamento spesso persistente e di entità tale da interferire negativamente con le attività di vita quotidiana, come leggere o lavorare al computer.
In sintesi, la salute della superficie oculare ha un’influenza precipua sia sulla sensazione di comfort oculare che sulla funzionalità visiva. Non bisogna tuttavia mai omettere di considerare in ogni soggetto l’eventuale presenza, da indagare con opportuni esami diagnostici, di altre condizioni, quali ametropie e ulteriori malattie oculari e sistemiche che possano compromettere la salute degli occhi.
Mantenere una superficie oculare sana significa avere occhi adeguatamente protetti e una capacità visiva tali da consentire un’elevata qualità di vita soprattutto per lo svolgimento delle attività di vita quotidiana. Per questo è importante individuare precocemente sintomi e segni indicativi della perdita dell’omeostasi della superficie oculare e di conseguenza agire con le opportune azioni di prevenzione e cura.

Come prendersi cura della superficie oculare?

Proteggere e mantenere l’omeostasi della superficie oculare è essenziale per la salute degli occhi in termini di comfort e di qualità visiva. Si elencano di seguito alcuni consigli di pratica clinica e di stili di vita finalizzati all’obbiettivo di mantenere la migliore condizione anatomo-funzionale della superficie oculare.

  • Visita oculistica periodica: la visita consente di esaminare la superficie oculare, diagnosticarne precocemente eventuali alterazioni e trattarle in modo appropriato
  • Controllo optometrico periodico: il controllo permette sia di individuare ametropie e forie la cui correzione porta a migliorare il comfort oculare e visivo che di evidenziare alterazioni della superficie oculare che necessitino di una visita oculistica. In caso di portatori di lenti a contatto l’ultimo aspetto riveste un ruolo ancora più cruciale
  • Protezione da agenti potenzialmente dannosi: ridurre al minimo l’utilizzo di dispositivi elettronici e schermi digitali; minimizzare l’esposizione a luce UV mediante l’adeguata protezione con lenti da sole; minimizzare l’esposizione a polvere, vento, sostanze chimiche irritanti tramite l’uso di occhiali protettivi
  • Idratazione e lubrificazione: uso di lacrime artificiali (sostituti lacrimali) adeguati al singolo caso, previa visita oculistica e, soprattutto nei portatori di lenti a contatto, previo controllo contattologico, allo scopo di mantenere la stabilità del film lacrimale.

L’importanza di una valutazione professionale

Come in ogni ambito della sanità, anche nella gestione della superficie oculare e delle sue eventuali alterazioni, la diagnosi e la terapia individualizzate, unitamente a un appropriato stile di vita, sono il mezzo con cui conseguire una condizione di normalità anatomo-funzionale. Nel caso specifico della superficie oculare, ciò promuove la salute oculare e visiva e in ultima analisi influisce positivamente sulla qualità di vita complessiva.
Va pertanto sottolineata l’importanza di una valutazione operata dai professionisti della visione, ovvero ottici-optometrici e oculisti, alla quale far seguire un’adeguata informazione del soggetto esaminato, che dovrà collaborare attivamente nell’ottenimento dei migliori risultati in termini di salute della superficie oculare e quindi di benessere visivo.

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Docente autore

  • Barbara Giambene

    Anatomia Oculare, Fisiopatologia Oculare, Farmacologia Oculare
    Docente – Collaboratrice SIOO dal 2022

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